Notebook – come scegliere un computer portatile
Mentre i netbook sono stati mandati in pensione dai tablet, mentre i computer di tipo desktop rischiano di fare la fine dinosauri, il mercato dei notebook continua a regalare soddisfazioni (all’industria e agli utenti). Come fare a scegliere il computer portatile giusto per le nostre esigenze?
Gli ambienti domestici sono sempre più piccoli, le scrivanie sempre più ingombre, l’abitudine ad usare strumenti informatici – per lavoro o per svago – anche e soprattutto in mobilità è un fatto ormai consolidato.
E quindi sono i notebook lo strumento informatico, la tipologia di computer, che riscontra il maggior successo tra il pubblico.
Ma spesso (troppo spesso) la scelta risulta complicata: tantissimi i modelli a disposizione, troppe le sigle e i parametri tra cui districarsi, prezzi… per tutte le tasche.
E quindi, come scegliere il notebook giusto per nostre esigenze? E magari che non risulti obsoleto dopo pochi mesi?
Diciamo subito che ormai anche rimanendo sotto i 5/600 euro si possono acquistare notebook di fascia media che sono comunque di ottimo livello e più che sufficienti per la maggior parte degli utenti. Aggiungendo al budget altri 200 euro saliamo decisamente di livello, mentre per utilizzare con soddisfazione un notebook per ambito grafico-professionale bisognerà mettere in conto di spendere 1000 euro o più. Salendo via via se si desidera una soluzione ibrida notebook-tablet.
Ma è sempre bene tenere d’occhio offerte dell’ultim’ora (Monclick è un sito di e-commerce con interessanti offerte periodiche) e codici sconto che consentono di risparmiare dal 5 al 7%, che non rappresentano una grande somma, ma sono sempre soldini che stanno meglio nelle nostre tasche.
La stragrande maggioranza degli utenti si aspetta da un notebook performances che gli consentano di navigare fluidamente su Internet, guardare video, ascoltare musica e svolgere le più comuni operazioni di “ufficio virtuale” (videoscrittura, fogli di calcolo, presentazioni multimediali). Considerando il livello di prestazioni raggiunti, per questo tipo di uso va bene praticamente un qualsiasi tipo di notebook in offerta.
Una prima discriminante su cui basare la scelta del proprio notebook è la grandezza del monitor. Da 13 a 18 pollici la differenza si vede eccome, ma col salire delle dimensioni dello schermo salgono anche ingombro, peso e – contestualmente – scende la durata della batteria. L’autonomia del notebook è anche determinata dalla presenza/assenza di un hard disk allo stato solido (gli SSD sono decisamente più performanti e consentono di risparmiare un sacco di energia) e dal “cuore” del computer: i microprocessori di ultima generazione, installati su ultrabook e sugli Apple MacBook Air, consumano davvero poca corrente.
Nella valutazione dei componenti hardware principali del nostro notebook bisognerà tenere presente che normalmente sono dei computer pensati per morire così come sono nati, ovvero sono poco o nulla aggiornabili. Sarà bene, quindi, in previsione delle future release dei software (sempre più ingordi di risorse), prevedere CPU, RAM e hard disk più performanti delle reali esigenze attuali.
In sintensi per scegliere il notebook…
Quindi, CPU minimo dual core (meglio ancora quad core), almeno 4 Gb di RAM e una scheda video pronta per guardare in maniera fluida i film in HD (e quindi adatta a fare anche un po’ di grafica).