Carnevale italiano: storia e tradizione
Il Carnevale italiano, ma anche nel resto del mondo, è da sempre la festa dei bambini, in cui predominano allegria e spensieratezza. Le città impazziscono e si riempiono di una folla festante dove si può assistere a rappresentazioni teatrali, spettacoli, concerti, sfilate in costume, intrattenimento per bambini, degustazioni gastronomiche ed altro ancora.
Le origini della festa sono religiose, infatti il Carnevale italiano è collegato direttamente alla Pasqua, che cade sempre la domenica dopo il primo plenilunio (luna piena) di primavera. Dalla Pasqua si sottraggono 6 settimane (di cui 5 sono di Quaresima), e la settimana precedente ad esse è quella in cui si festeggia il Carnevale italiano.
Il Carnevale veneziano è senza dubbio il Carnevale italiano più famoso e spettacolare: le sue origini risalgono a tempi molto antichi (i primi documenti in cui si fa riferimento a questa festività risalgono al 1094, sotto il dogato di Vitale Falier). Tra i momenti di maggiore fascino del carnevale veneziano si ricorda lo spettacolare Volo dell’Angelo (o Volo della Colombina), anch’esso legato alla tradizione (il primo ad effettuarlo fu un acrobata turco nella metà del 1500).
Protagoniste del Carnevale italiano sono le maschere: nella cultura veneziana con il termine “maschera” si indica l’attività di “mettersi barba e baffi finti” e “maschera” era anche il soprannome dato alle donne che si travestivano da uomini e agli uomini che si travestivano da donne.
Quali sono le maschere più famose e tradizionali del Carnevale italiano?
La Bàuta o Bautta è la maschera più semplice e diffusa a Venezia: mantello nero, maschera e cappello sono gli elementi che la caratterizzano. Il mantello nero con l’intento di nascondere gli abiti, il pizzo sotto la base della maschera e il cappello a tricorno per nascondere il volto.
La versione femminile della maschera Bauta è la Moretta, indicata per le donne. Era utilizzata per mantenere l’anonimato di persone che si lasciavano andare a giochi erotici e proibiti. Impreziosita da veli e cappellini di ogni tipo, la Moretta era definita anche una maschera “muta”, perché veniva indossata stringendo, all’interno, un bottoncino tra i denti collocato all’altezza della bocca.
Colombina è una delle maschere di Carnevale di tutti i tempi. Questa maschera si differenzia dalle altre perché è una maschera che copre solamente metà volto. Utilizzata inizialmente nelle commedie dell’arte, Colombina continua ad essere una delle maschere più scelte dalle donne amanti del Carnevale.
Le meravigliose maschere che popolano la città per le due settimane di celebrazione vi trasporteranno in un’altra epoca e in un’altra dimensione, senza dimenticare i momenti di goliardia e festa che hanno luogo in tutta la città. Non perdetevelo!